LA GUARIGIONE: UN ATTO D'AMORE E I GIUSTI PENSIERI

Guarigione è guardare con Amore ciò che prima si guardava con Paura (Stephen Levine)

Una frase che mi riporta al pensiero di Edward Bach, medico del 1800 che mise tutta la sua passione e la sua conoscenza nella creazione di quelli che oggi sono i 38 rimedi floreali più diffusi in tutto il mondo.

LA MALATTIA SECONDO BACH

Edward Bach nacque in Gran Bretagna verso la fine del 1800. Quando iniziò la professione di medico si distinse fin da subito per la cura che portava verso i suoi pazienti tanto da mettere continuamente in discussione gli strumenti che aveva a disposizione perchè riteneva che non aiutassero la persona a stare meglio ma, al contrario, la portavano solo a contatto con la sua sofferenza.

Fin dai primi anni di studio si accorse che gli aspetti emotivi, psicologici e caratteriali di una persona rappresentavano gli elementi cardine per curare qualsiasi suo sintomo fisico. E' questo il motivo che lo spinge poi a classificare i rimedi floreali che scoprirà sulla base di 7 categorie che fanno riferimento a specifici stati d'animo della persona.

Quando pensa alla malattia egli dice:

"Ogni malattia non è altro che la manifestazione fisica di un malessere, di un disagio, di una disarmonia dovuti a una condizione mentale che turba l'equilibrio del corpo".

Quindi ogni sintomo è per lui la conseguenza di uno stato mentale negativo che dà vita a stati d'animo di ansia, impazienza, paura, rabbia, preoccupazione...

La malattia quindi non rappresenta qualcosa di negativo o di punitivo; piuttosto costituisce l'opportunità per l'individuo di fermarsi ad osservare dove è opportuno apportare un cambiamento che lo riporti sulla giusta via. Anche rispetto a questo Bach offre uno spunto molto interessante:

"Il corpo rifletterà la vera causa della malattia, per esempio indecisione, paura, dubbio, in disturbi delle funzioni e dei tessuti, e tenderà a localizzarsi in una parte ben definita dell’organismo, in perfetta armonia con la legge di causa e effetto e ciò è un elemento di valido aiuto nella ricerca del difetto che ne è alla base”

Bach parla quindi di una perfetta corrispondenza tra il “difetto” che caratterizza la persona (impazienza, rigidità, gelosia…) e ciò che si manifesta nel corpo come sintomo. Egli sottolinea per esempio che dietro a problemi di rigidità del corpo e delle articolazioni si celano rigidità del pensiero e attaccamento alle idee.

Foto di content pixie in unsplash

PORRE IN ESSERE UN CAMBIAMENTO

La guarigione da qualsiasi sintomo presuppone quindi un cambiamento, l’orientamento verso una visione differente del tema che può essere considerato la causa della malattia.

Ad esempio se lavoriamo ininterrottamente per molte settimane consecutive, anche durante il weekend, senza mai fermarci e senza coltivare momenti di stacco, divertimento e cura verso noi stessi magari ci ritroviamo di colpo a letto con una noiosa influenza che è il modo del corpo per dirci “fermati!” Senza ombra di dubbio sarà necessario inserire un’abitudine diversa che ci porti verso la guarigione perché continuare a perpetuare quel ritmo potrebbe peggiorare il livello di stanchezza del corpo e allungare la convalescenza.

"Se vogliamo recuperare lo stato di salute, dobbiamo essere disposti a cambiare.» E. Bach

In altri casi il cambiamento che viene richiesto non è magari a livello di abitudini ma più profondo. Potrebbe richiedere un cambio di prospettiva come riporta la frase di Levine all’inizio dell’articolo oppure un cambiamento dei pensieri come sottolinea Louise Hay in queste parole:

“La trasformazione dei nostri pensieri ci porta quasi sempre alla guarigione. Nulla e nessuno possiede il minimo potere su di noi, poiché noi siamo gli unici a gestire il nostro pensiero. Se riusciamo a rendere il nostro pensiero armonioso ed equilibrato, anche la nostra vita migliorerà”  Louise Hay

Il cambiamento del pensiero porta una diretta trasformazione anche nelle sensazioni connesse al corpo e nelle emozioni in virtù della stretta relazione che esiste tra questi 3 elementi: Sensazioni – Emozioni – Pensieri.

Chiaramente non significa semplicemente cambiare la struttura grammaticale del pensiero o le parole che lo compongono. Già questo ha un impatto molto importante sul livello energetico della persona perché ogni parola porta con sé una precisa frequenza energetica che entra più o meno in risonanza con il suo campo energetico e determina la qualità delle sue vibrazioni . Significa però anche sentire che questo cambiamento agisce interiormente a un livello più profondo. E questo potrebbe in qualche modo anche comportare un cambio del modo di vedere le cose.

Foto di edward howell unsplash

3 ELEMENTI PER RENDERE LA GUARIGIONE UN ATTO D'AMORE

Parlando di guarigione abbiamo visto quindi quanto è importante predisporsi per agire un cambiamento nella propria vita. E quanto agire sui pensieri abbia un impatto determinante nel rendere concreta questa trasformazione.

Per concludere condivido con te 3 elementi davvero indispensabili per orientarti verso la guarigione di qualsiasi sintomo e ritrovare così il tuo profondo benessere.

ABBRACCIA LA RESPONSABILITA’

Non so se ci hai mai fatto caso ma quando soffriamo di un qualsiasi sintomo abbiamo la tendenza immediata a delegare la nostra guarigione a qualcosa o a qualcuno di esterno: il medico, il naturopata, il rimedio naturale, il farmaco.

E’ assolutamente indispensabile rivolgersi alle figure professionali corrette che sapranno sempre consigliarci i rimedi o i farmaci più indicati. Quello che però sto cercando di passarti è un altro concetto.

Come dice Louise Hay in queste parole “siamo gli unici a gestire il nostro pensiero” o Bach in queste “dobbiamo essere disposti a cambiare”, prima dell’intervento di qualsiasi figura o rimedio esterno il primo passo è totalmente nelle nostre mani, sia nello scegliere a chi rivolgerci, sia nel decidere se siamo disposti a mettere in atto un cambiamento.

Sembra un passaggio banale e scontato ma non lo è. Anzi è proprio da qui che passa la vera guarigione.

PASSA DALLA PAURA ALL’AMORE

Edward Bach diceva che la chiave per la trasformazione si concentrava nel porre attenzione alle nostre qualità piuttosto che nel fare guerra ai nostri difetti.

In altro modo, quando un sintomo si manifesta nel tuo corpo, anziché cercare di cacciarlo e allontanarlo (il che è assolutamente comprensibile visto e considerato che destabilizza il nostro quotidiano), concentrati su come attivare in te l’amore verso quella situazione che altro non è, come direbbe sempre Bach, un segnale che la tua Anima ti sta inviando per dirti che nel tuo presente occorre cambiare qualcosa per ritrovare la tua giusta via.

Guardare con gli occhi dell’amore migliorerà la tua energia e farà emergere tutte le tue qualità indispensabili per una profonda guarigione.

Foto di lisha riabinina in unsplash

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