COME SALUTARE L'ESTATE SENZA MALINCONIA: UN RITUALE PER TE.

Essere interessati al cambiamento delle stagioni è uno stato mentale più felice di essere disperatamente innamorati della primavera.

(George Santayana)

L'inizio dell'estate mette energia, gioia, voglia di fare e spesso la fine di questa stagione viene invece vissuta con estrema malinconia e tristezza. Come se tutto ciò che ha alietato le giornate di questa stagione non potesse più ritrovare spazio. In questo articolo ti racconto come salutare la stagione estiva con un bel rituale e senza malinconia.

LA MALINCONIA DEL RIENTRO

Quante volte ti è capitato di iniziare ad essere triste e malinconia sapendo che, da lì a qualche giorno, le tue vacanze sarebbero finite? Quante volte solo l'idea che l'estate stesse volgendo al termine ti ha messo di malumore? Se hai risposto SI' ad entrambe le domande, non ti preoccupare. La malinconia da rientro è qualcosa di molto frequente al punto tale da iniziare a soffrire di nostalgia quando ancora effettivamente i giorni di vacanza non sono ancora conclusi.

Questa cosa accade soprattutto perchè la fine dell'estate e delle vacanze crea un'associazione nella nostra mente: "non potrò più fare queste belle attività, non potrò più sentirmi così libera, non potrò più incontrarmi con queste persone..." e pensieri simili. 

Ma sei davvero sicura che ognuno di questi pensieri corrisponda all'effettiva realtà?

In un certo senso pensieri di questo tipo costituiscono una sorta di resistenza al cambiamento stagionale. Ma di fatto, se ci pensi, resistere al cambio delle stagioni è un po' come mettere resistenza al normale e naturale flusso di vita. E il paradosso è che più ti attacchi a pensieri e a convinzioni come queste, più sviluppi inconsapevolmente un'abitudine che tende a bloccarti e meno riesci a godere anche degli ultimi e meravigliosi giorni d'estate.

Foto di kinga howard unsplash

UNICITA' SENZA ESCLUSIVITA'

L'opportunità che si cela dietro questo momento è una: quella di imparare a vivere la stagione dell'estate celebrando la sua unicità senza renderla esclusività. Ogni estate è decisamente unica ma non è l'unico momento in cui possiamo compiere certe attività.

C'è una parola che ti offre la possibilità di trasformare il "non più" in "ho avuto la fortuna di...". E questa parola è la Gratitudine. Fermati. Poni la tua attenzione su ciò che stai vivendo in questo attimo presente. Riconosci la bellezza, l'intensità e il valore di ciò in cui sei pienamente immerso e sii grato per ogni minimo dettaglio che lo caratterizzi. In questo modo stai celebrando il presente prima che diventi passato e sei nel pieno flusso della vita che si manifesta.

Inoltre, proprio grazie alla sua unicità, ogni stagione nel momento in cui si manifesta porta con sè esattamente ciò di cui abbiamo maggiormente bisogno. E quando il bisogno è soddisfatto possiamo procedere e andare oltre oppure possiamo scegliere qualcosa che ci permetta di completarne la soddisfazione, restando nel momento in cui siamo.

CREARE IL PROPRIO SPAZIO VUOTO

La parola "vuoto" spesso crea paura e timore. E invece è proprio di lei che ti parlerò esprimendoti la sua importanza secondo il concetto del "Ma" giapponese. 

Di cosa si tratta?

Il Ma è un termine giapponese che può essere tradotto come "intervallo-pausa", o "spazio vuoto tra due elementi strutturali". Può quindi essere lo spazio tra le colonne che permette alla luce di entrare, quello tra due note che dà il ritmo alla melodia, lo spazio tra due respiri in cui tutto accade.

Rispetto al tema di cui stiamo parlando, il Ma diventa lo spazio consapevole tra una stagione e l'altra, tra la fine di una e l'inizio della successiva. E' uno spazio di vuoto in cui lasciamo andare allo scopo di prepararci. Il vuoto non è una mancanza bensì è l'opportunità per preparare uno spazio ad accogliere qualcosa di nuovo. E' come quando svuoti un cassetto da qualcosa affinchè possa accogliere qualcos'altro.

Entrare nell'estate con questo concetto di Ma significa quindi viverla consapevolemente in ogni istante e creare, al termine, uno spazio di vuoto lasciando andare tutto ciò che l'ha caratterizzata per prepararci così ad accogliere la stagione dell'autunno che arriverà. Possiamo lasciare andare tutte le abitudini tipicamente estive, aspetti che sono tipicamente legati ad una specifica stagione e anche la versione di noi stessi che apparteneva all'estate per permetterci di riscoprire altre parti.

Foto di serge le strat unsplash

IL RITUALE DI SALUTO

Voglio concludere questo articolo con un gesto che amo particolarmente e che entra spesso a far parte della mia vita quotidiana: UN PICCOLO RITUALE .

Un rituale è un momento in cui ti dedichi esclusivamente a compiere una serie di attività alle quali attribuisci un profondo significato e valore, che costituiscono gesti di grande senso simbolico e che compi al fine di celebrare un evento importante.

Ecco le fasi che caratterizzano il rituale di SALUTO DELL'ESTATE:

PREPARAZIONE AL RITUALE

Il primo passo di questo rituale consiste nello scegliere con assoluta calma il luogo e il momento più consoni per te per svolgere questo rituale in assoluta tranquillità e riservatezza.

Può essere un luogo all'aperto oppure un'area riservata della tua casa in tui ti senti particolarmente a tuo agio e in cui sai di non essere disturbata per il tempo che hai deciso di dedicarti.

In questo spazio scelto porta con te uno o più simboli che hanno caratterizzato la tua estate, un foglio, una penna e alcuni colori. Possono essere dei ricordi simbolici (una conchiglia, un sasso...) o qualcosa acquistato sul luogo delle vacanze.

FASE DELLA GRATITUDINE

Dedica qualche minuto ad una breve attività di centratura. Puoi scegliere quella che più preferisci. Se non ne conosci nessuna resta in ascolto del tuo respiro, ad occhi chiusi, in modo consapevole.

A questo punto prendi il foglio e scrivi una lettera di ringraziamento all'estate che hai appena trascorso. Includi tutto ciò che desideri ringraziare, che per te ha avuto grande valore e senza la quale la tua estate non sarebbe stata la stessa. Al termine scegli se condividere con qualcuno di importante per te qualche ricordo prezioso affinchè resti più impresso dentro di te.

Scrivere ciò che ha reso la tua estate indimenticabile renderà vivo il ricordo e, al tempo stesso, ti aiuterà a portar fuori per fare spazio dentro di te.

FASE DEL RILASCIO

Identifica ciò che dell'estate ritieni possa non seguirti nella futura stagione dell'autunno. Ad esempio il gelato come merenda, l'abitudine di dormire fino ad ora tarda, i pasti sregolati, gli aperitivi tutte le sere, i prodotti per l'abbronzatura...

Scrivi su un foglio ciò che sei pronta a lasciare andare sapendo che, in estate, sono state cose molto preziose per te.

Fai un gesto simbolico: lascia andare il foglio al vento (accertati che sia carta ecologica e che non crei danno all'ambiente) oppure strappalo e cestinalo o ancora brucialo in condizioni di sicurezza.

Ascolta come stai mentre fai questo gesto.

FASE DELL'APERTURA

Ora dedicati ad un momento di silenzio in cui sentire e accogliere lo spazio vuoto dentro di te. Assaporalo e resta tutto il tempo che ti serve.

Concludi esprimendo un'intenzione per la stagione autunnale in arrivo.

CHIUSURA DEL RITUALE

Accendi una candela come simbolo di luce interiore che ti accompagna.

Io solitamente svolgo questo rituale nel weekend estivo in cui saluto la mia amata montagna. Lo svolgo lì perchè a livello simbolico è ancora più potente e perchè, in questo modo, saluto lo spazio estivo vacanziero con un profondo gesto energetico.

Sperimenta questo rituale, entra nell'autunno con immensa leggerezza e, se ti fa piacere, contattami QUI per farmi sapere come è andata.

Foto di content pixie unsplash